Fiorenza d’Orazi at the “Milano Art Gallery”

At the historic “Milano Art Gallery, in Milan Italy, you will soon able to view the works of the artist Fiorenza d’Orazi in her personal exhibition.
From 14 to 28 May, the artist’s works will be in the halls of the historic exhibition space in Via G.Alessi, 11, in the heart of Milan, with their chiaroscuro effects and their expressive power.
The personal exhibition, which will open at 4 pm on Friday 14 May, will be curated by the director Salvo Nugnes.
The art of Fiorenza D’orazi is the spokesperson for profound messages, addressed with great skill and impeccable technique.
Her painting, thick and material, deeply involves the observer.
This is how the well-known curator Flavia Sagnelli speaks of her: “Fiorenza D’orazi shows an excellent ability to describe human frailties through the reproduction of anatomically perfect bodies represented in poses that underline their criticalities and limits. Thus we admire the dynamism of the bodies, the sinuosity of the curves, the strength of the muscle bands, the plasticity of the movements, the perfection of the proportions, which harmoniously marry, despite the strong visual contrast, the weakness and tendency to succumb of being human.

Alla storica “Milano Art Gallery, arriva la mostra personale di Fiorenza D’orazi.
Dal 14 al 28 maggio, le opere dell’artista saranno nelle sale dello storico spazio espositivo di Via G.Alessi, 11, nel cuore di Milano, con i loro giochi di chiaroscuro e la loro potenza espressiva.
La personale, che si inaugurerà alle h 16 di venerdì 14 maggio, sarà curata dal direttore Salvo Nugnes.
L’arte di Fiorenza D’orazi si fa portavoce di messaggi profondi, affrontati con grande maestria e tecnica impeccabili.
La sua pittura, spessa e materica, coinvolge l’osservatore nel profondo.
Così parla di lei la nota curatrice Flavia Sagnelli:” Fiorenza D’orazi manifesta un’eccellente capacità di descrivere le fragilità umane attraverso la riproduzione di corpi anatomicamente perfetti rappresentati in pose che ne sottolineano le criticità e i limiti. Così ammiriamo la dinamicità dei corpi, la sinuosità delle curve, la forza delle fasce muscolari, la plasticità dei movimenti, la perfezione delle proporzioni, che sposano in maniera armonica, nonostante il forte contrasto visivo, la debolezza e la tendenza a soccombere dell’essere umano.